Certo, può non essere un’impresa facile – specie se si tratta di un aspetto che nel tempo avete trascurato. Valutate prima di tutto se volete far da soli o investire qualche centinaio di euro per un ricondizionamento – trovate questo servizio in molte carrozzerie.
Se decidete di far da soli, o se volete sapere prima cosa vi aspetta per decidere se rivolgervi a un professionista, in questo articolo vi daremo qualche consiglio che potrà tornarvi utile.
La pulizia degli interni
Cominciamo dagli interni, probabilmente i più complicati da rimettere a nuovo prima di vendere la vostra auto usata.
Assicuratevi, innanzitutto, di esservi procurati tutti i prodotti e gli strumenti necessari per una pulizia accurata, e di seguire scrupolosamente un piano d’azione.
Procuratevi pennelli e spazzole – fondamentali soprattutto per le bocchette dell’aria condizionata e le varie fessure – e cominciamo.
Il nostro consiglio principale è quello di pulire il grosso della polvere in un primo momento, per poi passare a una seconda fase di pulizia, più accurata della precedente.
Come pulire la tappezzeria
I prodotti per pulire la moquette e i sedili sono importantissimi e vi saranno di grande aiuto per preparare la vostra auto usata per la vendita.
Meglio comunque testarli, prima di applicarli nei punti maggiormente visibili. Scegliete un angolino un po’ nascosto per fare una prova, così sarete certi che il prodotto scelto sia efficace. non lasci macchie e non scolorisca i tessuti.
Per quanto riguarda le parti in pelle, avrete bisogno di creme e prodotti appositi per eliminare lo sporco e qualche piega antiestetica, se il tutto non è troppo danneggiato.
La pulizia degli esterni
Questa fase è un po’ più intuitiva, ma anche qui il consiglio è quello di preparare un “piano d’azione” in modo da non trascurare nessun punto. Se avete i prodotti giusti e se le spugne e i panni che avete scelto sono puliti (e di qualità sufficientemente buona) potete stare tranquilli.
L’equipaggiamento indispensabile consiste in una spugna antigraffio o un guanto di lana, panni in microfibra per asciuugare la carrozzeria, uno shampoo per auto di buona qualità, uno sgrassatore e una spazzola per i cerchi, un prodotto che agevoli l’asciugatura senza aloni e renda le superfici lucide.
Una volta completata questa fase, vi consigliamo di adoperare appositi spray per ravvivare il nero delle plastiche interne ed esterne. Tocco finale: la cera per le gomme.
Controllare gomme, freni e sospensioni
Se volete rimettere davvero a nuovo la vostra auto usata prima di venderla, non trascurate lo stato degli pneumatici. Controllate la pressione di gonfiaggio e le condizioni del battistrada, e se questo non dovesse avere lo spessore giusto o se fosse danneggiato, meglio cambiarlo.
Fate un check anche alla ruota di scorta e al kit apposito per le gomme.
Quanto ai freni, verificate che siano in condizioni ottimali – attenzione soprattutto al livello del liquido. Stesso discorso per le sospensioni.
Si tratta di parti che hanno bisogno di molta attenzione, per cui controllatele bene prima di vendere la vostra auto usata.
Il motore
Se la vostra idea è quella di vendere la vostra auto nel miglior stato possibile, un controllo del motore è d’obbligo. Attenzione ad avere il tagliando in regola e che filtro e olio siano a posto.
Se volete essere scrupolosi, procedete a una verifica di tutti i pezzi del motore, oltre che di fari, indicatori di direzione, climatizzatore e naturalmente impianto di raffreddamento.
Il tocco finale
Aver rimesso a nuovo la vostra auto prima di venderla vi avrà di certo permesso di capire se ci sono difetti particolarmente vistosi. Sicuramente avrete trovato graffi superficiali sulla carrozzeria o altre minuzie, facili da sistemare.
Per danni più evidenti, come ammaccature o graffi profondi, meglio chiedere un preventivo a un professionista per la riparazione. Valutate voi se ne vale la pena, ma tenete presente che spesso basta una spesa in riparazioni inferiore a 300 euro per aumentare anche di 1000 euro la valutazione della vostra auto usata.
Dipende tutto dal modello e dal valore residuo della vettura. Pensateci bene, perché in alcuni casi può essere una perdita di tempo. In altri, invece, un buon investimento.